Il Brenta: fiume che attraversa Borgo Valsugana con vasi di gerani come decorazione Escursionista osserva un laghetto di montagna nelle vicinanze di Borgo Valsugana Famiglia in bici su un sentiero in un frutteto Castello Telvana troneggia su una collina Chiesa centrale di Borgo Valsugana con foto del campanile Paesaggio di alta montagna con nuvole basse nelle vicinanze di Borgo Valsugana
 

Cosa vedere in Valsugana -
Vedere, Fare, Gustare

Non è facile decidere cosa vedere in Valsugana, perché i percorsi e gli itinerari che questo territorio offre sono davvero molti. Una vacanza in questa amata Valle del Trentino sud-orientale è un must per chi ama le attività all'aria aperta, le escursioni e la natura incontaminata, e ugualmente per chi è meno sportivo ma si appassiona ai buoni sapori enogastronomici, all'arte, alla storia.

La Villa degli Orti ha selezionato per voi alcune proposte su cosa vedere e cosa fare in Valsugana che assolutamente non dovete perdervi!

  • Arte Sella

    Ormai famosa in tutto il mondo, la rassegna d'arte contemporanea Arte Sellaè ospitata dal 1986 in Val di Sella, a pochi chilometri da Borgo Valsugana. Si tratta di una rassegna artistica unica nel suo genere, che prevede esposizioni permanenti e temporanee frutto del processo creativo di artisti di fama mondiale: le opere si concretizzano direttamente sul luogo, cogliendo dalla natura materiali e ispirazioni, integrandosi con la vegetazione circostante.

    Teatro di grandi eventi e visitabile durante tutto l'anno, l'esposizione di Arte Sella prevede due itinerari principali: il percorso ArteNatura, che inizia a circa 10 km da Borgo Valsugana, e l'area attorno a Malga Costa, da cui è possibile accedere alla famosa cattedrale vegetale.
    www.artesella.it

  • Il sentiero dei Castelli

    Percorso ad anello affascinante e panoramico, non particolarmente faticoso, il giro dei castelli si presta particolarmente ad una bella passeggiata autunnale o invernale. Esistono alcune varianti, la prima verso Castel S. Pietro e Torcegno e discesa verso Maso Castagnè, la seconda verso Castellalto e discesa da Telve di sotto. Il dislivello è di 450 metri, ed è percorribile tranquillamente in 3 o 4 ore.

  • Il sentiero di "Don Cesare"

    Il sentiero dedicato a Don Cesare Refatti, noto alpinista locale, partendo all'altezza del primo tornante della strada provinciale che da Borgo sale verso la frazione di Olle, si inerpica lungo il corso del torrente Moggio. L'itinerario si snoda in una natura selvaggia e pittoresca caratterizzato dall'alternarsi di roccia e acqua. Lungo il percorso si trovano alcune aree attrezzate. Il "Sentiero di Don Cesare" è collegato poi con il "Percorso Arte Natura" di Arte Sella.

  • La pista ciclabile

    La pista ciclabile della Valsugana è considerata la più bella del Trentino. Scorre per lunghi tratti parallela al fiume Brenta, attraversando paesaggi naturali, campi coltivati e prati, ed affiancando ripidi pendii montuosi. Parte da Pergine Valsugana, tocca i laghi di Caldonazzo e Levico, e giunge fino a Bassano del Grappa, con uno sviluppo complessivo di 85 km.

    Per i più esperti sono numerose le piste per MTB, la maggior parte segnalate con GPS.

    Per svolgere questa attività è attivo un servizio di biciclette a noleggio. www.inbikevalsugana.it

  • Sciare

    Anche durante l'inverno le attività in Valsugana non mancano. La stazione sciistica al Passo Brocon, offre numerose possibilità per gli amanti della neve: una quindicina di splendide piste, alcune illuminate in notturna, suddivise per livelli, corsi di sci per principianti e progrediti, snowpark, campi scuola e parchi giochi per bambini, chalet e rifugi per la ristorazione. Un vero paradiso a solo mezz'ora di distanza da Borgo Valsugana.
    www.skilagorai.it

  • Giocare a golf

    Uno sport come il golf offre l'occasione per sfidare sé stessi e rigenerarsi al tempo stesso. In Valsugana sono numerose le strutture che ospitano gare e competizioni per esperti e creano occasioni di prova e corsi di avviamento per chi vuole avvicinarsi a questo sport affascinante.
    Roncegno Terme www.golfclubroncegno.it
    Pergine Valsugana www.breakpoingolf.it
    Conca del Tesino www.tesinogolf.com

  • Castel Telvana

    Situato in posizione panoramica sopra la storica cittadina di Borgo Valsugana, Castel Telvana domina l'intera valle.

    La storia di Castel Telvana è strettamente legata a quella di Borgo Valsugana, l'antica Ausugum, poi Borgum Ausugi, importante roccaforte romana posta a presidio della Via Claudia Augusta Altinate. La fortezza può essere raggiunta tramite una suggestiva stradina medievale, il cosiddetto sentiero dei castelli, che parte dal centro storico di Borgo, si snoda sulle pendici del monte Ciolino, e arriva fino al retro del Castello da cui è possibile godere di un magnifico panorama sull'intera Valsugana. Il cuore originario del Castello, risalente al XIII sec, è sviluppato attorno a una particolare torre di vedetta quadrata che raggiunge i 26 m. di altezza ma misura solo 5 m. per lato. La sua particolarità è del tutto simile a quella della rocca di Arco: entrambe sono state progettate con le diagonali una parallela e l'altra perpendicolare alla direzione della valle. Non vi è assoluta certezza perché le fonti sono discordanti su questo, ma pare che il Castello fu distrutto dai Franchi nel 590 (secondo altre fonti invece successe nel Tardo Medioevo). Nel 1665 venne bruciato e infine ristrutturato e adibito a residenza baronale. Il castello era protetto da due file di cortine: quella alta fungeva da appoggio alla guarnigione, mentre quella più bassa fungeva da caposaldo per le batterie di difesa.

  • Mostra permanente della Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai

    La mostra presenta una vasta e interessante esposizione di testimonianze relative alla Grande Guerra, in particolare le battaglie avvenute tra l'Altopiano dei Sette Comuni, la Valsugana e la catena del Lagorai-Cima d'Asta.

  • Soggetto Montagna Donna

    Presso un'antica casa familiare nel paesino di Olle, frazione di Borgo, è stato realizzato un itinerario espositivo che ha come soggetto donna: il percorso dà voce a queste abitatrici della montagna, spesso figure anonime, attraverso testimonianze riferite ai diversi momenti dell'esistenza femminile e alle sue valenze sociali e simboliche. Tra gli altri, Casa Andriollo custodisce documenti e manufatti legati alla quotidianità femminile soprattutto in ambito domestico, e intende svelare aspetti intimi del vissuto delle donne puntando l'accento sulla fervente creatività nata e cresciuta nell'anonimato. Scopo dell'iniziativa è valorizzare qualità e saperi delle donne del passato, le quali hanno vissuto per anni condizioni di scarsa considerazione, talvolta sminuite e deputate unicamente a mansioni considerate poco rilevanti, così come è successo ad Alice, l'ultima abitante della casa.

  • PER VIA - Museo tesino delle stampe e dell'ambulantato (a Pieve Tesino)

    Il Museo è nato per celebrare il ricordo degli ambulanti tesini che, ricchi solo della propria cassela di stampe, girarono in lungo e in largo arrivando fino negli angoli più remoti del mondo, fondando negozi e case editrici. PER VIA è uno spazio che custodisce e racconta l'epopea di singoli uomini sui quali e dai quali si riflette il vissuto collettivo che ha caratterizzato secoli di vita in Valsugana.

  • Museo Degasperi (a Pieve Tesino)

    Alcide De Gasperi nacque il 3 aprile 1881 a Pieve Tesino. Morirà a pochi chilometri di distanza, 73 anni dopo, dopo essere diventato protagonista di alcune tra le più importanti vicende della storia europea del XX secolo. nella casa che oggi ospita un museo.

    Il piccolo museo sorto nella sua casa natale, Casa De Gasperi, inaugurato nel 2006 allo scopo di conservare la memoria dell'opera degasperiana e di trasmetterne l'esperienza, i valori ed il messaggio alle generazioni presenti e future, rappresenta una testimonianza tangibile delle radici e del legame dello statista con questa zona del Trentino.

    Ciò che suscita maggiore interesse è l'edificio stesso, monumento-documento che viene scrupolosamente conservato e preservato quale testimonianza fisica e ideale delle origini di De Gasperi. Esso ci rivela un De Gasperi cittadino dell'Impero asburgico prima, e italiano ed europeo poi, ma tuttavia sempre trentino, in un continuo rapporto dialogico tra la storia personale di uomo e quella di statista attivo nella politica e nelle istituzioni, che egli stesso contribuì a creare.

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